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mercoledì 27 ottobre 2021

Halloween, storia e origini della festa di Samhain

 


Ogni anno, nella notte tra il 31 ottobe ed il primo giorno di novembre, si festeggia l'ormai famosa in tutto il mondo notte di Halloween. I più giovani si travestono da fantasmi, mostri e vampiri, girovagano in gruppo per il quartiere e a coloro che gli aprono la porta pronunciano la celeberrima frase di rito: "dolcetto o scherzetto!".

Al padrone di casa non resta altra soluzione che essere prodigo di caramelle e dolcetti. Halloween, tuttavia, è una festa non solo per piccoli: anche i più grandi non disdegnano di mascherarsi da mostri per festeggiare nei locali o nelle discoteche.

Tuttavia questa festa non è soltanto una delle tante nuove mode importate dal mondo anglosassone. Molti esterofobi e tradizionalisti, i famosi boomer ( un termine che viene usato spesso a sproposito per denigrare la saggezza dei più esperti ma che in poche occasioni calza bene a pennello come in questo caso) sono soliti storcere il naso, la vedono come una festa non attinente con la tradizione dei paesi di lingua non inglese. A fomentare questi pregiudizi sono soprattutto gli appartenenti ad ambienti cattolici che, volendo avere il controllo monopolistico delle festività a sfondo spirituale, spesso tentano di accostare questa ricorrenza al Satanismo.

Chi possiede almeno una infarinatura di base del paganesimo sa benissimo che queste accuse sono del tutto infondate ed in mala fede, infatti questa festa di origine celtica era semplicemente legata ai festeggiamenti di Samhain per la fine dell'estate e l'inizio dell'anno nuovo. Quando la chiesa cattolica si insediò nei territori celtici un tempo di religione pagana pensò bene di sostituire quella antica tradizione con la festa di Ognissanti. Anche nell'antica Italia romana c'era una festività simile: quella dedicata alla dea Pomona ed i Parentalia (la festa dei morti).

Dal punto di vista prettamente neopagano Il Samhain è l'antica festa celtico-pagana, celebrata tra il 31 ottobre e il 1º novembre; conosciuta spesso anche come Capodanno celtico, dunque la festività principale dei Celti. In seguito divenne anche una festività neopagana, celebrata negli stessi giorni, in particolare nel Celtismo e nella Wicca.

 

I Celti dividevano l'anno in due parti: inverno ed estate, ed erano influenzati soprattutto dai cicli lunari e delle stelle che segnavano il trascorrere dell'anno agricolo, che iniziava appunto con Samhain, alla fine dei raccolti, quando il terreno veniva preparato per l'inverno.
 

In Irlanda si usava festeggiare accendendo dei grandi falò: una volta accesi, tutti gli altri fuochi venivano spenti, ed ogni nucleo familiare prendeva il nuovo fuoco dal falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla Collina di Tara.Secondo l'antica credenza Samhain si trovava fuori dalla dimensione temporale e non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quella notte, il muro che separava il mondo dei vivi con quello dei morti svaniva, e i due regni potevano comunicare.


Samhain è oggi ripreso nella cultura neopagana. È una delle feste principali nella Ruota dell'anno per i wiccan ,quello in cui simbolicamente il Dio muore e la Dea ne piange la scomparsa.

 

Perchè ad Halloween ci si traveste da mostri e si va in giro a chiedere dolcetto o scherzetto?

 

Durante le celebrazioni nella notte tra il 31 ottobre ed il primo giorno di novembre, presso i celti si festeggiava nei boschi, danzando, mangiando e bevendo attorno ai fuochi accesi. Durante questi riti si sacrificavano degli animali in onore delle divinità

Dopo questi rituali era usanza festeggiare per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti che stavano ancora approfittando del momentaneo ricongiungimento del mondo dei vivi con quello dei morti. Dunque, l'usanza di andare in giro mascherati nella notte di Halloween deriva dalla credenza che le maschere possano spaventare gli spiriti maligni e tenerli lontani dai viandanti che vanno in giro per le case a chiedere offerte in cibo.

"Dolcetto o scherzetto" deriva invece dall’usanza di accendere fuochi  fuori dagli usci delle case e di lasciare cibo e latte per le anime dei morti che intendevano fare visita ai propri familiari, affinché potessero saziarsi e si astenessero dal fare scherzi ai viventi.

 

Autore del post: Red Pendragon

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