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sabato 28 maggio 2016

Difendiamo le libertà costituzionali!



La libertà di professare il credo in cui ci riconosciamo, la libertà di scegliere un orientamento sessuale, religioso o politico senza dover renderne conto a nessuno. Sono conquiste che diamo per scontate, ma che scontate non sono. Se oggi viviamo in una realtà approssimativamente democratica, non lo dobbiamo certo al buon cuore di chi ci amministra o ci governa. Se fosse per tanti politici, i cittadini sarebbero delle pezze da piedi senza alcun diritto se non quello di umiliarsi al cospetto di un potere che fa di tutto per arrogarsi privilegi inaccettabili, depredando il popolo con petulante arroganza e protervia, cercando di riportarci ad un nuovo feudalesimo dove la società era suddivisa in nobili e servi della gleba.


Se non siamo ancora a questo punto, lo dobbiamo alla nostra Costituzione. Ai partigiani che lottarono per la democrazia, ai Padri Costituenti che con lungimirante saggezza costruirono una Carta Costituzionale che, ancora oggi, garantisce quei diritti fondamentali a cui nessuno può rinunciare: uguaglianza, libertà, diritto all'istruzione, al lavoro e alla salute. Creare dei buchi al proprio paracadute, minare le fondamenta della propria casa è semplicemente pazzesco e irresponsabile. 

Non lasciatevi abbindolare dai sorrisi ipocriti a sessantaquattro denti di chi non conosce più la vergogna e vuole riportarci ad una nuova dittatura, con la ostentata leggerezza di chi vuol far passare tutto per normale. Non occorre guardare molto lontano per rendersi conto di cosa comporta una dittatura: "Un solo regno, un solo popolo, una sola religione e un solo capo". 

E si sa che le dittature portano in dote tutte gli stessi regali: miseria, guerra e distruzione...


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