Advertise

venerdì 26 settembre 2014

La magia degli etruschi



  
  
Gli etruschi occupavano un vasto territorio compreso tra l'odierna Toscana e la Campania.
La loro lingua è sconosciuta, la scrittura non decifrata, la loro origine è oscura. Il loro modo di vivere, i loro costumi e tradizioni erano così particolari da generare amore ed odio da parte dei loro contemporanei. Sta di fatto che gli Etruschi hanno creato una civiltà unica, per poi scomparire dalla faccia della terra, portandosi dietro i propri segreti.
 

La religione e la mitologia degli Etruschi hanno molto in comune con l'antica religione greca e la relativa mitologia. A seguito del contatto tra Etruschi e coloni greci in Italia, c'è stato un processo di confronto e di immedesimazione delle più antiche divinità etrusche con gli dèi olimpici; gli dèi etruschi sono stati introdotti simultaneamente nel pantheon greco, con conseguente sovrapposizione di nomi,che spesso sono simili.

Un ruolo importante è dato delle opposizioni binarie nella mitologia etrusca. Tale opposizione binaria esisteva in quasi tutti i popoli di origine indo-europea, ma gli Etruschi l'hanno conservata nella sua forma più antica. Questa forma è così arcaica che ci riporta alle antiche tradizioni sciamaniche che nel Mediterraneo, al tempo degli Etruschi, erano ormai state dimenticate dalle altre popolazioni.  

Tra gli Etruschi il concetto religioso si manifestava nel rituale del trionfo, come avveniva nel mondo miceneo. Il carattere sacro del potere imperiale e molte altre similitudini, sottolineano l'importanza di uno studio comparativo tra queste due culture. Si dovrebbe prestare attenzione alla sacralizzazione del potere del re egiziano, assiro, babilonese, ittita e di altri regni più antichi.
 

Alcune istituzioni etrusche ricordano associazioni sacre e magiche dell'Europa medievale, come ad esempio l'Unione massonica . In queste unioni gli operai adoravano il loro speciale pantheon divino e celebravano alcuni riti sacri. Le attività di tali associazioni, in alcuni casi, erano di natura politica. 

La vecchia Etruria era impregnata di rappresentazioni magiche e simboliche. Presso gli Etruschi non c'era niente che non fosse associato al simbolismo e alla magia. Caratteristica dei luoghi dove si formarono la maggior parte degli antichi insediamenti etruschi, sono le forme e l'orientamento unici, manifestazioni di un modello dell'universo, visto dagli Etruschi come un quadrato perfetto, orientato verso i punti cardinali.

Tutta l' Etruria, con le sue città,è stata pensata come un riflesso magico del mondo celeste. Tali idee sono caratteristiche di antichi sistemi cosmologici - come quello babilonese-assiro ed egiziano. Anche nella mitologia germanica il mondo terreno era un riflesso di quello celeste.

L'idea di un riflesso terreno della realtà celeste, in Etruria ha caratteristiche uniche.
Ogni città etrusca, è stata costruita in conformità con questa visione. Allo stesso modo, in Asia Minore, la città di Sipar è stata modellata sulla costellazione del Cancro, che ricorda il dio etrusco Hercle; mentre la città assira di Ninive si rifaceva all'Orsa Maggiore. Il re assiro Sinnaherib affermava che Ninive fosse stata progettata secondo piani che in un lontano passato erano stati elaborati nella sfera celeste. Di conseguenza, la capitale Ninive era la via che conduceva al mondo celeste. L'antica città assira di Ashur richiamava la stella polare, perchè si credeva che fosse il centro del mondo. Simili idee si trovano nella Bibbia. Gli antichi ebrei durante la cattività babilonese adottarono molte idee religiose e mitologiche dei Babilonesi. Ad esempio la storia biblica del diluvio, che ha una fonte babilonese. Uno dei richiami era rappresentato dall'idea della città celeste. Nel libro di Ezechiele è data una consolazione agli ebrei: nonostante la Gerusalemme terrena fosse andata distrutta, la città celeste sarebbe rimasta intatta nel Regno dei Cieli


Le città-stato che facevano parte dell'unione etrusca erano dodici, esplicito riferimento ai dodici segni zodiacali. Gli alti funzionari etruschi,rappresentanti delle più nobili famiglie, erano anche dei sacerdoti, che avevano il diritto e dovere di presiedere le riunioni sacre; la nobiltà era strettamente collegata alla sacralità dei rituali esoterici e religiosi. Ogni città dell'unione aveva una specializzazione funzionale che era associata al suo elemento zodiacale. Populonia era specializzata nella produzione e trasformazione dei metalli, Chiusi nella produzione agricola, la città Caere nel commercio. Nel IV secolo a.C. il centro industriale era a Palestrina. In connessione con tali specializzazioni,in ciascuna delle città erano venerati specifici dei: Fufluns era adorato a Populonia, mentre a Perusia gli abitanti erano adoratori di Sethlans.
UA-64853306-1