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mercoledì 30 dicembre 2015

Istruzione, nuovo oppio dei popoli


Una volta era la religione, l'oppio dei popoli. Successivamente, in tempi più recenti, sono arrivati la politica e lo sport...
Le masse hanno sempre trovato modo di illudersi per qualcosa che sembrava promettere più di quanto potesse mantenere. Di cosa si inebriano oggi le masse? Probabilmente d'istruzione; l'istruzione superiore e universitaria è diventata una moneta molto svalutata e i diplomati e laureati abbondano sempre più. La proletarizzazione di professioni un tempo nobili, ha sminuito di molto il valore di titoli di studio ormai privi di rilevante peso sociale. In effetti non c'è contraddizione; un operaio specializzato o un bravo artigiano, molto spesso guadagnano più di un ingegnere o di un avvocato con scarsa clientela. Se l'istruzione aumenta, non aumenta certo l'intelligenza media della popolazione e può ben darsi che si istruisca un perfetto imbecille, senza tuttavia che le sue qualità intellettive traggano beneficio dal pezzo di carta. 
Istruzione che nella stragrande maggioranza dei casi consiste nella ripetizione mnemonica e pappagallesca di concetti tanto astrusi quanto inutili...
Evviva dunque la Cultura(quella vera, che si è donata a pochi per mezzo della innata saggezza), evviva i Sapienti provvisti di talento naturale, evviva il Saper Fare: sono queste qualità e persone che guideranno il mondo verso una Nuova Era di prosperità e benessere. 

E tu, grassa Brunilde, che ci osservi dal triste riquadro del tuo profilo Whatsapp, con i grandi occhi scuri e languidi, ti manca solo un ciuffo d'erba in bocca per completare il tutto...
E' inutile che ti atteggi con le citazioni, le letture di finta nicchia e l'insalata fresca tra i capelli. Già da tempo ho saggiato il tuo livello culturale e non c'è proprio niente da fare, dai retta a me...
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