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domenica 22 marzo 2015

Lettera aperta a Scribakkina Bimbominkia.





Da quando esiste internet, ti trovo dappertutto. Prima imperversavi per le stanze delle chat IRC, poi sei diventata blogger, poi scrittrice ed ora anche opinionista televisiva.

Peccato che in Italia non esista il reato di spaccio di demenza, così saremo costretti a sorbirci ancora a lungo le tue banalità, i tuoi luoghi comuni, le tue citazioni forzate, il vuoto assoluto di cui sei indiscussa ambasciatrice nel mondo.

Ho sentito qualcuno definirti scrittrice e filosofa... Ma se tu sei una scrittrice e una filosofa, Omero ed Aristotele cos'erano? Un elettricista e un panettiere? Altre volte ti sei autodefinita addirittura astrologa o sacerdotessa pagana...
Non perdi occasione di ribadire che sei laureata: se la tua intelligenza fosse un dato di fatto, non avresti bisogno di nasconderti dietro medagliette e targhette varie da pataccara.
Se qualcuno ti attacca per quello che dici, butti la palla in tribuna senza rispondere nel merito, tirando in ballo la solita menata fuori contesto sul rispetto per le donne...

Purtroppo non sei una sola; ce ne sono tante di Scribakkine Bimbominkia in giro, che si fanno spazio nei media con l'aiuto delle loro gran facce toste. Ti faccio una sola, semplice richiesta: ritirati nelle tue stanze per una lunga meditazione, ci farebbe solo bene...

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